Il polline

È definito un superalimento. Utile in tutti i casi nei quali è necessario un prodotto con elementi nutritivi superiori a quelli del miele. Contiene tutti gli amminoacidi essenziali e non essenziali tanto che è segnalato fra le proteine vegetali di secondo ordine (contiene cioè gli amminoacidi essenziali e non essenziali in proporzioni non equilibrate, le proteine di primo ordine li contengono invece in proporzioni equilibrate).

Il polline ha una composizione molto complessa: zuccheri, lipidi, vitamine, enzimi, minerali, principi ad azione battericida e batteriostatica, fitormoni, carotenoidi e flavonoidi. Tutti questi elementi variano molto a seconda della specie vegetale dalla quale proviene il polline, dalle modalità di raccolta e lavorazione.

Si raccomanda in apiterapia l’uso del polline fresco congelato in quanto quello essiccato ha perso molte delle sue proprietà nutritive.

Il valore calorico medio del polline è di 246 cal per 100 gr.

È un supplemento nutritivo per carenze proteiche di vario genere, contiene il 20% di proteine rispetto al suo peso secco.

Come consumare il polline e in che quantità

Iniziare in maniera graduale perché i prodotti apistici possono indurre, in alcune persone con sensibilità accertata, delle reazioni allergiche. Il polline fresco congelato si può consumare puro masticandolo e facendolo sciogliere in bocca oppure mescolato al miele o in un liquido a temperatura ambiente. Quello essiccato va messo a macerare in un liquido qualche ora prima del consumo per renderlo più biodisponibile.

Adulti – iniziare con 1 cucchiaino a colazione aumentando gradualmente fino ad arrivare ad 1 cucchiaio al giorno

Bambini (fino a 12 anni) – iniziare con 3 grani aumentando di 2 grani al giorno fino ad arrivare a 1 cucchiaino al giorno.

Evidenze cliniche classificano il polline come un alimento completo e gli accreditano le seguenti proprietà soprattutto per la sua alta concentrazione in bioflavonoidi, specialmente rutina.

  • antinfiammatorio
  • antivirale
  • antimicrobico
  • migliora i sintomi in caso di allergie per diminuzione della liberazione di istamina
  • ha un ruolo essenziale nell’assorbimento della vitamina C
  • rafforza i capillari
  • aumenta le difese immunitarie

I consigli riportati in queste pagine non vogliono e non devono sostituire il medico nella diagnosi e nella scelta della cura più appropriata. I suggerimenti si riferiscono alla prevenzione o al trattamento di lievi disturbi nella certezza di avere escluso patologie gravi.

Fonte per i contenuti riportati: Apiterapia – Autore: Cristina Mateescu – MIR Edizioni

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